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Parlando nella commissione del 7 novembre 2014 a palazzo Marino, dove ha partecipato anche il vice segretario di Confcommercio Milano Marco Barbieri, l'assessore al Lavoro del Comune di Milano, Cristina Tajani, ha detto: "Sono molte le iniziative dell'amministrazione comunale nate per favorire il lavoro per Expo. Abbiamo siglato accordi su salute e sicurezza, nonchè per la messa in campo dell'intesa, tra le altre, antimafia. A breve il Comune di Milano l'Asl, l'Inail e i sindacati, promuoveranno una intesa sperimentale per creare un Centro sulla sicurezza  nel lavoro, da attivare anche durante i sei mesi di Expo. Abbiamo favorito la richiesta di deroga al tournover  nelle assunzioni per le attivita di sevizio connesse ad Expo.  Altra iniziativa riguarda l'impegno al ricollocamento nel dopo Expo".

Il responsabile delle risorse umane Expo, Davide Sanzi, ha precisato che "I tre soggetti attivi nel sito sono la società Expo, gli appaltatori dei padiglioni italiani e quelli dei Paesi ospiti. Ci stiamo attrezzando per i sei mesi di gestione dell'evento dedicati in larga misura ai servizi, più complessa perché destinata a far aumentare i soggetti in campo. Stiamo predisponendo una piattaforma che contiene aspetti legati alla sicurezza e composta da un set di regole per facilitare il controllo del processo di selezione da parte dei padiglioni".

"Al primo di maggio i lavoratori coinvolti nell'indotto diretto sono risultati essere 32mila. Nelle aziende esterne 2.200, 22mila nelle Pmi tra appaltatori, agenzie di comunicazione e costruzione, 1.800 all'interno del cantiere, più 1.000 lavoratori assunti dalla società Expo in vista dell'evento e 8.000 persone per gli appalti di security, pulizie, ristorazione, logistica, mobilità. Il 10% di questi posti generano nuova occupazione. Per i paesi ospiti si ragiona su 3.500 persone impiegate – ha concluso Sanzi - Verranno poi assunti 59 apprendisti under 29 per la centrale del controllo. 40% della forza lavoro ha meno di 35 anni e, per aumentare la flessibilità, si sta poi cercando il modo di collegare i sistemi per la gestione dei processi produttivi stagionali in funzione delle competenze dei lavoratori”.

Positivo il percorso per Marco Barbieri di Confcommercio, che precisa: "Elemento utile sicuramente l'accordo nazionale con le organizzazioni sindacali e la società Expo, che consente la definizione di profili professionali per l'apprendistato professionalizzante, non previsti dal contratto del terziario. Anche l'accordo con Regione Lombardia che favorisce gli accordi territoriali darà i suoi frutti. In estrema sintesi si sta lavorando ad obiettivi comuni in grado di favorire maggiore flessibilità contrattuale e organizzativa e un più forte sostegno ai lavoratori attraverso la bilateralità",

07/11/14
Categoria: Impresa e Istituzioni

Tipologia: Scenario nazionale

 
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