Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca su questo link
Newsletter DSU

9 marzo
2015

  N° 17 - ANNO XI
Immagine principale

In Gazzetta Ufficiale i primi due decreti legislativi attuativi del Jobs Act

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2015, entrano in vigore dal 7 marzo le nuove discipline su:

  • tutele crescenti per i lavoratori assunti a tempo indeterminato, i lavoratori a tempo determinato trasformati e apprendisti confermati (Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 23);
  • ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati (Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 22). 

In sintesi le nuove regole:

  • Contratto a tutele crescenti - Per i nuovi assunti il reintegro nel posto di lavoro resta solo in caso di licenziamento nullo o discriminatorio e nei casi di licenziamento disciplinare nel quale il giudice riconosca che il fatto materiale contestato "non sussista". Negli altri casi di licenziamento ingiustificato la tutela del lavoratore è invece rappresentata da un indennizzo economico "certo e crescente" con l'anzianità di servizio (due mensilità per ogni anno di servizio con un minimo di 4 ed un massimo di 24 mensilità). Per le piccole imprese restano le regole attuali con il dimezzamento dell'indennizzo (una mensilità per anno di servizio con un minimo di 2 ed un massimo di 6 mensilità).
  • Offerta di conciliazione: per tutte le tipologie di licenziamento dei nuovi assunti, è prevista per il datore di lavoro, la possibilità di offrire al lavoratore una somma a titolo conciliativo alla quale viene applicata un trattamento contributivo e fiscale agevolato. L’accettazione dell’offerta conciliativa determina l’estinzione definitiva del rapporto di lavoro e la rinuncia all’impugnazione anche se già proposta.
  • Indennizzo monetario anche per licenziamenti collettivi - Il regime dell'indennizzo monetario per i nuovi assunti vale anche per i licenziamenti collettivi in caso di omissione delle comunicazioni finali e dei criteri di scelta sui lavoratori da licenziare (da 4 a 24 mensilità).
  • NASPI, nuova assicurazione contro la disoccupazione dal primo maggio - Varrà per gli eventi che si verificheranno dal primo maggio. Chi perde il lavoro e ha almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni avrà diritto ad un sussidio pari alla metà delle settimane per le quali si sono versati i contributi. La durata massima è di 24 mesi  per il 2015 e per il 2016; 18 mesi per il 2017. Il sussidio è commisurato alla retribuzione ma non potrà superare i 1.300 euro mensili. Dopo i primi 4 mesi diminuisce del 3% al mese. L'erogazione della Naspi è condizionata alla partecipazione del disoccupato a iniziative di attivazione lavorativa o di riqualificazione professionale.
  • DIS-COLL per i collaboratori - In attesa del riordino delle forme contrattuali, si introduce in via sperimentale per il 2015 un trattamento di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, iscritti alla gestione separata dell'Inps, che perdono il lavoro: presuppone tre mesi di contribuzione nel periodo che va dal primo gennaio dell'anno precedente la disoccupazione. La durata dell'indennità non può superare i 6 mesi e anche in questo caso è condizionata alla partecipazione ad iniziative di politiche attive.
  • ASDI - Si introduce, sempre dal primo maggio, in via sperimentale per il 2015 l'Asdi, l'assegno di disoccupazione mensile che verrà riconosciuto a chi, scaduta la Naspi, non ha trovato impiego e si trova in una condizione "economica di bisogno". Si tratta di un aiuto che sarà prioritariamente riservato ai lavoratori in età vicina al pensionamento (ma che non hanno maturato ancora i requisiti necessari). Una precedenza valida anche per i chi ha minori a carico. La durata dell'assegno, che sarà pari al 75% della Naspi,è di 6 mesi e verrà erogato fino ad esaurimento dei 300 milioni del fondo specificamente costituito.  

In allegato le slides presentate nel convegno del 2 febbraio aggiornate con le novità apportate in fase di approvazione definitiva dei due provvedimenti. 

Inoltre alleghiamo, il documento di Confcommercio Il lavoro, l’impresa e il mercato - Riflessioni e proposte” con il quale si illustrano le analisi e le proposte su costo del lavoro, flessibilità e organizzazione del lavoro, semplificazione, politiche attive/passive e servizi per il lavoro, salario orario minimo.

A CURA DELLA DIREZIONE SINDACALE - SICUREZZA SUL LAVORO UNIONE CONFCOMMERCIO MILANO - LODI - MONZA E BRIANZA

Corso Venezia, 47
20121 Milano
Tel. 02/77.50.314-5
Fax 02/77.50.488 www.unionemilano.it

Facebook Twitter YouTube RSS
Banner

Banner

Banner

Banner

Banner

A cura della Direzione Sindacale - Sicurezza sul Lavoro
Unione Confcommercio Milano - Lodi - Monza e Brianza
Corso Venezia, 47 - 20121 Milano Tel. 02/77.50.314-5 Fax 02/77.50.488
www.confcommerciomilano.it

La newsletter è riservata alle aziende regolarmente associate.

In ogni momento sarà possibile chiedere:

  • l'iscrizione alla newsletter inviando una e-mail a: lavoronews@unione.milano.it
    specificando come oggetto ISCRIZIONE e indicando la denominazione dell'azienda, l'indirizzo e la Partita Iva;
  • la rimozione del proprio indirizzo, inviando una e-mail a lavoronews@unione.milano.it specificando come oggetto RIMOZIONE.

Supplemento a "Da una settimana all'altra" periodico telematico di Unione Confcommercio Milano www.confcommerciomilano.it
Direttore responsabile: Marco Barbieri
Proprietario: Unione Confcommercio Milano
Editore: Promo.Ter Unione
Direzione e redazione: corso Venezia 47 - 20121 Milano
Service provider: Kpnqwest Italia Spa, via Leopardi 9 Milano
Registrazione Tribunale di Milano n° 98 del 2 marzo 2010. Iscrizione al Roc n. 16895 del 14 maggio 2008

Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza | Corso Venezia, 47 - 20121 Milano | Tel. 02 77.50.314-5 | Fax 02 77.50.488 | www.confcommerciomilano.it